Odilon Redon
Madame Arthur Fontaine
Leyendo La Stampa me entero de que en una galería de Francfort que se llama Schirn Kunsthalle hay una exposición de Odilon Redon y me digo: voy a aprovechar la ocasión para colgar un post sobre este simbolista, que es uno de esos pintores que de vez en cuando conviene recordar que también existen.
Buda
Como el italiano se entiende, más o menos, les copio lo que dice La Stampa:
Un viaggio attraverso l’oscurità, nei segreti di un mondo notturno e misterioso, che si conclude con un’esplosione sfavillante di colori e di luce, sempre accompagnata da sogni e visioni. Così è questa mostra di Odilon Redon, simbolista francese nato nel 1840 e morto nel 1916. Date che lo inseriscono immediatamente in quella Francia della seconda metà dell’Ottocento in cui si afferma con decisione l’Impressionismo.
Redon però parla un’altra lingua. Monet e compagni scrutano la natura, il visibile. A lui invece interessa il sogno, l’indefinito, l’impalpabile. La sua immaginazione si nutre di fantasie a metà tra l’incubo e la favola che trovano ispirazione nella letteratura (non a caso il primo che ne comprende la grandezza è lo scrittore Huysmans che in A rèbours indica lui, Moreau e Bresdin come i grandi pittori contemporanei). Ma anche nelle opere di artisti del passato come Dürer, Rembrandt e Goya, giustamente documentati in questa esposizione proprio all’ingresso.
Obras de Redon aquí y aquí, en Artunframed.
Una nota biográfica en Imageandart: Odilon Redon (1840-1916)
Druidesa